Offriamo un servizio moderno ed innovativo che aiuta l’azienda nelle attività complesse ed onerose in termini economici, di tempo e risorse dedicate. La nostra offerta comprende, oltre ad un innovativo processo di management delle risorse umane, anche la gestione del trattamento economico del personale e dei relativi adempimenti garantendo il raggiungimento dei migliori risultati in termini di efficacia ed efficienza, coniugando il servizio di una consulenza professionale in materia di lavoro altamente specializzata con la gestione amministrativa del personale.
Le prestazioni offerte ai clienti:
Per meglio specificare il contenuto della gestione amministrativa, di seguito sono indicati i principali adempimenti in cui consiste l’amministrazione del personale:
All’esito della valutazione del numero dei dipendenti da gestire, e le specifiche necessità dell’azienda, nella valorizzazione mandato professionale si terrà conto:
La trasferta è un'indenntà da erogare al lavoratore per il disagio di inviarlo a svolgere la propria mansione presso un'altra sede di lavoro rispetto a quella abituale. Nel limite di importi variabili a seconda delle modalità di svolgimento è totalmente esente.
Il trasfertismo invece è un importo fisso che viene erogato al dipendente qualora lo stesso non abbia una sede fissa di lavoro, poichè la sua mansione, per propria natura, si svolge in luoghi sempre diversi. L'importo è esente per il 50% del suo ammontare.
La mansione che viene affidata al lavoratore autonomo, in generale, deve potersi distinguere dalle ordinarie mansioni che possono essere svolte dai dipendenti già presenti in azienda assunti con contratto di lavoro subordinato e non deve avere vincoli di orario di controllo e disciplinari. Inoltre deve essere individuato uno slot temporale nel quale l'incarico potrà essere svolto con i mezzi propri del lavoratore autonomo
Premesso che la fruizione delle ferie nel rispetto dell'art. 36 della Costituzione e del Dlgs. 66/2003, dovrà essere suddivisa per almeno due settimane nell'anno di maturazione e di altre due settimane entro i 18 mesi dall'anno di maturazione, analizziamo qui di seguito la libertà di scelta del periodo:
la determinazione delle ferie individuali spetta al datore: il lavoratore può soltanto indicare il periodo entro il quale intende fruirle. In ogni caso, afferma la Cassazione (Cass., 6 giugno 1991, n. 6431) il datore di lavoro deve mediare tra le proprie esigenze e gli interessi del dipendente, non potendo quest’ultimo, in ogni caso, assentarsi arbitrariamente. Dopo aver fissato le ferie, il datore di lavoro le può modificare, per esigenze aziendali e, al contempo, sempre per lo stesso motivo, può richiamare in servizio il dipendente, previo rimborso delle spese sostenute (comprese quelle “vive” legate alle prenotazioni) e per il rientro (eventuale) nel posto di villeggiatura.